Charlotte Dacre (1771-1825) fu una delle voci più controverse del primo Ottocento inglese. Esordì come poetessa con la raccolta Hours of Solitude (1805), firmandosi con lo pseudonimo “Rosa Matilda”. Nel giro di pochi anni pubblicò quattro romanzi – Confessions of the Nun of St Omer (1805), Zofloya (1806), The Libertine (1807) e The Passions (1811) – che esplorarono con audacia eros, potere e violenza, scandalizzando la società dell’epoca. Il nome di Dacre rimase nell’ombra per quasi due secoli, finché negli anni Novanta non fu riscoperto dagli studi femministi che hanno incluso la scrittrice inglese nei percorsi dedicati alla letteratura gotica.