Mary Hunter Austin (1868-1934) è stata una delle voci più originali della letteratura americana tra Ottocento e Novecento. Profonda conoscitrice del deserto e della cultura dei nativi americani, ha raccontato con uno stile limpido la vita nelle terre selvagge dell’Ovest, lontano dagli stereotipi della frontiera. Viaggiatrice instancabile e pioniera del femminismo, ha pubblicato oltre trenta libri, tra cui il celebre The Land of Little Rain (1903). Nei suoi scritti emerge una sensibilità ecologica moderna e una particolare attenzione per un popolo custode di tradizioni e saperi profondi che hanno sempre vissuto in equilibrio con la natura.