Evelyn Scott (1893-1963), poetessa, romanziera e saggista nata nel Tennessee, visse tra gli Stati Uniti, il Brasile e l’Europa, conducendo un’esistenza anticonformista, segnata da un’urgenza artistica assoluta. Il suo stile, sperimentale e visionario, la rese una pioniera del modernismo. Nel 1929 le fu affidato il compito di leggere in anteprima L’urlo e il furore di William Faulkner; il suo giudizio entusiasta venne pubblicato in forma di pamphlet introduttivo all’edizione americana, così che il lettore potesse associare il nome di Faulkner, allora sconosciuto al grande pubblico, a quello di Evelyn Scott. Eppure, mentre la fama dello scrittore cresceva, Scott scivolava lentamente nell’oblio. Quando Faulkner ricevette il Nobel nel 1949, Evelyn era ormai scomparsa dalla scena letteraria. Oggi, La casa stretta (1921), suo romanzo d’esordio, torna a imporsi con tutta la sua forza e radicalità.